Tutti i giorni, ormai da mesi, Francesca ed Elisabetta, mi chiedono:
…mi sono accorta che con il mio cellulare e con la mia macchinetta fotografica posso fare belle foto. Il problema è che quando le mando in stampa il risultato che ottengo è pessimo… Come posso ottenere una buona stampa fotografica delle mie foto?
Questa foto l’ho scattata quest’estate al mare con uno smartphone Samsung Galaxy, sinceramente non sò dire se è bella oppure no, però mi piace perchè mi ricorda un bel momento di relax vissuto insieme a mio figlio Valerio… mi piacerebbe stamparla e incorniciarla per averla sulla mia scrivania!
Provo a spiegare meglio di cosa sto parlando…
Vivo a Roma ormai da qualche decennio quindi posso ritenere di stare a casa mia.
Il mio studio fotografico si trova in Via Sicilia e proprio a fianco al mio portone c’è il bar di Andrea e Alberto.
La mia, da loro, è una presenza quotidiana e questo mi ha dato occasione d conoscere e incontrare tante persone e di avere tanti amici con i quali parlare del più e del meno.
Pur vivendo in una “metropoli” come Roma queste cose mi fanno immaginare di trovarmi nel mio paesino dorigine dove tutti si conoscono e tutti sanno tutto dell’altro.
A pensarci bene credo che questo sia uno dei motivi per i quali ho scelto di vivere in questa città.
Quindi sono contento e mi trovo bene. Mi piace!
Ma come sempre capita, quando tutti ti conoscono e conoscono il mestiere che fai, spesso corri il rischio di parlare di lavoro anche al bar… ed io in quei momenti, pur essendo molto loquace, anzi, per l’esattezza logorroico, avrei piacere di parlare d’altro.
Non perchè io non ami parlare di fotografia ma perchè per me andare al bar, come credo per tutti, preferirei rappresentasse un momento di svago e di distrazione.
Elisabetta, Francesca, Ivan, Andrea – e molti altri – trovano sempre l’occasione di chiedermi qualcosa di fotografia.
Tra una chiacchiera sul calcio, sulla politica e su tanti altri vari argomenti loro riescono puntualmente ad infilarci qualcosa che riguarda il mio lavoro di fotografo.
Che io ricordi, da quando faccio il fotografo, questo è sempre accaduto ma ho notato che negli ultimi anni il numero di persone interessate alla fotografia è di gran lunga cresciuto.
Oggi è normale, ognuno di noi ha una fotocamera o uno smartphone che usiamo per scattare le nostre quotidiane fotografie. Dovunque ci si trovi, al lavoro, per strada, in vacanza.
Lo smartphone, i tablets, le fotocamere digitali sono così a portata di mano che chiunque di noi trova sempre l’occasione di fare belle foto spesso inutili ma qualche volta belle foto che evocano e segnano i momenti più belli ed interessanti delle nostre giornate.
Allora accade che non ci basta più guardare sullo schermo la nostra bella fotografia e che desideriamo avere una stampa su carta da mettere in cornice, da regalare oppure per farne un bell’ingrandimento da attaccare alla parete della nostra stanza e farne un quadro.
Ed è proprio qui che cade l’asino!
Torniamo allora a Francesca ed Elisabetta.
Dicevo che, imperterrite, continuano a domandarmi in coro: “Elio… come faccio a stampare questa bella foto del mio bambino? E questo paesaggio notturno che mostra faraglioni di Capri? Ho provato di tutto per ottenere una buona stampa ma il risultato è pessimo. La foto è sfocata, sgranata e non è bella così come la vedo guardandola sullo schermo del mio telefonino…”
Ho provato più volte a spiegare loro le ragioni di ciò esponendo il concetto di pixel e di risoluzione ma alla fine ho dovuto arrendermi e ammettere che la cosa, evidentemente, appare ostica.
Ho pensato che, detto così, questo concetto risulat essere un pò difficile da afferrare ed io, forse, nello spiegarlo dò troppe cose per scontate che sono frutto della mia lunga esperienza.
Allora mi sono detto: proviamo a metterlo nero su bianco, a creare uno schema comprensibile a tutti senza perderci in chiacchiere e vediamo se la cosa apparirà più chiara.
Ho creato quindi uno schema grafico che chiarisce in maniera molto semplice e schematizzata cosa bisogna fare per ottenere una stampa fotografica di qualità.
Ho preso in considerazione le due variabili: dimensione della stampa fotografica, e caratteristiche della fotocamera e/o dello smartphone.
È una tabella semplice da interpretare e rappresenta, a mio parere, un buon sistema per apprendere cosa fare per esigere e ottenere dalle nostre più belle fotografie delle stampe eccellenti.
Non c’è nulla di difficile e lo dimostra il fatto che ormai con le mie due amiche parlo solo di gossip, di musica, di ozi e divertimenti!
I termini che ho utilizzato sono veramente alla portata di tutti.
Prima di dare un’occhiata al nostro schema incominciamo con l’esporre, anche se in maniera molto sintetica, alcune nozioni essenziali per capire meglio…
La risoluzione dell’immagine: ecco un semplice metodo per calcolarla e per valutare la dimensione ideale di una stampa fotografica
Hai mai sentito parlare di pixel? Sì, non ho dubbi! Ma che cos’è?
Il termine pixel deriva dalla contrazione della locuzione inglese PICture ELement (elemento di un’immagine). Il pixel indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono la rappresentazione di una immagine… su un dispositivo di visualizzazione (schermo e/o monitor) o nella memoria di un computer.
Certamente avrai anche sentito parlare di Megapixel. È un termine che oggi va molto di moda. Chi di noi non si misura in Megapixel?
Al momento di valutare l’acquisto di una fotocamera e/o di uno smartphone il nostro pensiero (a torto) corre subito ai “Megapixel”.
Il Megapixel altro non è che un grande insieme di pixel:
1 milione di pixel = 1 megapixel
Queste sono le informazioni di cui abbiamo bisogno per capire il nostro schema. Pixel e megapixel rappresentano la quantità di informazioni relative all’immagine che la nostra fotocamera ha acquisito al momento dello scatto. E questo lo fa attraverso uno strumento che si trova dentro la nostra macchinetta e che si chiama sensore (CCD: acronimo dell’inglese Charge-Coupled Device, in italiano DAC, dispositivo ad accoppiamento di carica)
Lo scatto originale della foto che vedi in apertura di questo articolo (quella che trovi sopra scattata da me con uno smartphone).
Devo essere sincero non ho badato alle impostazioni della fotocamera e sò che avrei potuto ottenere una qualità di ripresa migliore impostando lo smartphone in maniera diversa fatto sta che l’immagine che ho ottenuto ha una dimensione di 1536px x 1536px. Una dimensione troppo ridotta per poter avere una stampa di alta qualità soprattutto se a grande formato.
Le informazioni sulle tue foto (dimensione, peso etc.) le trovi facilmente smanettando tra i vari menu del tuo telefonino o della tua fotocamera digitale.
La mia foto dunque è “grande” 1536 x 1536 = 2.359.296 pixel. Arrotondando per difetto, vuol dire che ha una “risoluzione” di 2Mp (2 milioni di pixel più o meno).
È chiaro?
Utilizzando questo metodo ho potuto “misurare” semplicemente la dimensione della mia immagine assegnandogli il valore in Megapixel.
Con questo dato acquisito posso adesso conoscere meglio quale potrà essere l’ingrandimento ideale per ottenere dalla mia fotografia la migliore qualità di stampa.
In verità, per essere davvero molto più precisi in questo calcolo, bisognerebbe tenere conto anche di altri fattori che influiscono sulla qualità della stampa fotografica.
I DPI (dot for inch – punti per pollice) rappresnetano anch’essi un fattore di cui tenere conto ma di questo magari ce ne occuperemo un’altra volta…
La tabella ci spiega quindi, in maniera molto chiara, come scegliere il giusto formato per stampare la nostra immagine digitale .
Per questioni di spazio e di leggibilità ho postato la tabella della stampa fotografica in un’altra pagina…
Guarda la tabella/schema prima di stampare le tue foto per calcolare la dimensione ideale di una stampa fotografica.
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Corrado dice
La tabella mi sembra un pò troppo conservativa!
Secondo questa tabella con la mia Nikon D3s da 12 megapixel non avrei una buona stampa 60×40 e magari una compattina da 21 megapixel sì…
Anche un non esperto di fotografia può capire che forse è un pò semplicistica come tabella e che il discorso invece è assai più ampio e articolato!
Elio Leonardo Carchidi dice
Ciao Corrado, condivido pienamente la tua visione. Il discorso è molto più ampio e articolato. La tabella è “semplicistica”.
A mia discolpa però ti voglio segnalare che si tratta di un semplice articolo estratto da un blog aperto e dedicato a tutti e non di un trattato sulla fotografia.
Magari più in là, se lo vorrai con il tuo aiuto (sembri un gran conoscitore della materia), avremo modo di approfondire la faccenda guardando il mondo in una maniera più approfondita, più precisa e più dettagliata senza fermarci, come ho fatto io, alla banalità delle cose semplici 🙂