Considerati i numerosi messaggi che ricevo costantemente da parte di ragazzi e ragazze, interessati a partecipare ad un “casting”, non potevo esimermi dall’affrontare nuovamente l’argomento.
Tutti mi chiedono consigli e suggerimenti, forse sopravalutando le mie competenze in materia, visto che non ho mai fatto il modello o l’attore e tantomeno la modella o l’attrice.
Uno stimolo ulteriore me lo ha fornito il recente apprezzamento manifestato dallo staff di ProntoPro in riferimento ad un mio precedente articolo che trattava nello specifico: “Come vestirsi e cosa indossare quando ci si presenta ad un casting“.
È chiaro che i miei suggerimenti non possono bastare da soli a farti raggiungere il successo, io mi limito a riportare la mia esperienza vissuta nell’ambiente, raccontandola da attento “osservatore”.
Forse questo potrà aiutarti a a farti evitare errori grossolani nella tua presentazione.
In qualità di “vecchio” fotografo, cos’altro posso aggiungere alla lista dei suggerimenti da dare a chi si appresta ad affrontare un appuntamento importante come quello del casting?
Solo poche righe su una cosa che credo di conoscere abbastanza bene: il book fotografico.
Mi sento di parlarne, non tanto perché a conti fatti credo di averne realizzati in passato qualche migliaio e più, ma soprattutto perché, avendo lavorato a stretto contatto con decine di agenzie di moda, per attori etc. ho avuto modo di approfondire sul campo le reciproche esigenze e di capire cosa funziona e cosa non funziona.
Semplici e utili suggerimenti rivolti ad attori e attrici, modelle e modelli per ottenere il massimo da affrontare comunque con spirito critico.
Come dicevo sopra, da oltre 40 anni frequento (o meglio ho frequentato), per ovvie ragioni professionali, gli ambienti della moda e dello spettacolo in genere.
Ho avuto occasione di conoscere, incontrare e di imbattermi in una numerosa schiera di aspiranti artisti che, con grande diligenza, si dedicavano a promuovere la propria immagine.
Il loro fine era quello di ottenere riconoscimenti professionali così da raggiungere il meritato successo.
Molte delle persone che ho conosciuto sono diventate famose, coronando il loro sogno e regalandomi anche grandi soddisfazioni professionali.
Dunque questo vuol dire che le fotografie (a volte!?) funzionano!
I ritratti, il book fotografico nel suo complesso hanno un’importanza primaria nella presentazione soprattutto quando si è agli inizi della carriera.
Di questo sono certo!
Chiaramente a nulla servirà avere belle foto senza il talento, la determinazione e la giusta grinta.
Il book è dunque lo strumento di lavoro, il mezzo che può condurti al successo ma che da solo non basta poiché altro non è che il tuo primo biglietto da visita.
Allora, come renderlo efficace?
Per cominciare, ti lascio 5 semplici e brevi suggerimenti che sicuramente potranno esserti utili:
- Centellina le immagini da includere. Scegli le migliori e le più rappresentative, non preoccuparti di fare numero.
- Non mostrarti esageratamente diversa da come apparirai di presenza.
- Poche foto, naturali, semplici, fedeli alla realtà varranno molto di più di decine di foto manipolate che ti fanno apparire “perfetta”.
- Se hai raccolto testimonianze di lavoro includi solo quelle più significative, tralascia quelle meno importanti.
- Allega un curriculum testuale per descrivere le tue esperienze lavorative.
Attenerti a queste regole di base potrà bastare a rappresentarti, ad attirare l’attenzione su di te nella maniera giusta evitandoti errori.
Costruire la propria immagine puntando sulla finzione, sul fotoritocco, sull’imitazione di stelle e personaggi già famosi non serve, anzi danneggia fortemente.
Sii te stessa/o! I registi trovano ridicolo incontrare personaggi che imitano altri personaggi più noti.
Il tuo book, in sostanza, deve essere essenziale, facile da sfogliare… a meno che tu non sia già una star e non abbia nel tuo carniere un lungo percorso professionale da esibire.
Semplice, no? Non ci vuole poi tanto.
Se qualcuno ha veramente bisogno della tua immagine vuol dire che sceglierà te, perché sei quello che cerca e non un’altra o un altro.
Punta sulla tua unicità.
L’ultima cosa che vuole chi dovrà incontrarti è trovarsi davanti una persona diversa da quella rappresentata nelle foto.
Immagini fotografiche che ti ritraggono in ghingheri, in abito da sera o con indosso abiti costosi e di “marca”, considerando tutto questo come un plus, non servono a nulla.
Spesso può bastare una semplice polaroid, uno scatto con dietro una parete bianca. Questo potrebbe fare veramente la differenza (le agenzie per modelle lo sanno bene).
Il passo successivo sarà quello di dedicare del tempo e di investire qualche piccola cifra per tenere aggiornato il tuo book fotografico.
Inserendo nuove immagini, fotografie professionali di qualità e qualche nuova testimonianza di esperienze lavorative – ricorda: non serve inserire una campagna pubblicitaria fatta per il tuo amico che ha un negozio di abbigliamento – e nello stesso tempo escludendo quelle che nel tempo non ti rappresentano più
Farsi fotografare da fotografi diversi per stile e per caratteristiche è una buona cosa stando attenti a non sprecare tempo e denaro quando non ce n’è proprio bisogno.
Meglio attendere l’occasione giusta che non scegliere il primo fotografo che ti capita tra i piedi e magari più a buon mercato.