
Il termine “Stage” indica un periodo di “tirocinio formativo”. Nello specifico con il termine “Stage di Fotografia” si intende la pratica di ospitare un giovane Fotografo (di norma straniero) in uno Studio Fotografico Professionale. L’apprendista Fotografo frequenta per un periodo prestabilito lo Studio con l’obiettivo di diventare in futuro lui stesso un professionista della Fotografia.
Funziona così: una Scuola Professionale(quasi sempre pubblica) bandisce un concorso interno al fine di selezionare gli studenti più talentuosi e volenterosi e assegnare loro una borsa di studio. Una volta effettuata la selezione dei “vincitori” l’Istituto di Formazione contatta uno Studio Fotografico residente in un paese diverso e prescelto sulla base della sua affidabilità e delle opportunità che può offrire allo studente proponendo uno scambio di collaborazione.
Lo(a) studente(ssa) offrirà gratis i suoi servizi all’interno della struttura che lo ospita e i Fotografi Professionisti che lavorano nello Studio Fotografico seguono il ragazzo o la ragazza in un percorso fomativo basato su esperienze lavorative reali.
Il tutto è assolutamente gratuito e la Scuola, con i contributi del governo del proprio paese, assume a suo carico tutte le spese di vitto, alloggio e per la permanenza dello studente nella città straniera che lo ospita.
Per un ragazzo giovane questa rappresenta un’opportunità unica e particolarmente utile per la sua futura professione e anche per imparare una nuova lingua.
Alla luce di alcune mie esperienze personali, che in passato non si sono dimostrate molto proficue e gratificanti, non sono molto propenso ad accettare di ospitare stagisti all’interno del mio Studio Fotografico.
Seguire e formare dei ragazzi che non hanno un minimo di motivazione e di spirito di adattamento diventa un’impresa inutile e faticosa.
Ho avuto infatti già modo, negli anni passati, di ospitare ragazzi provenienti da varie parti del mondo per fargli frequentare un periodo di formazione nel mio Studio Fotografico, uno Stage di Fotografia appunto e in molte di queste occasioni, tranne rare eccezioni, mi sono trovato davanti a soggetti per niente motivati e che non nutrivano alcun interesse per la Fotografia.
Alcuni di loro, addirittura, confessavano, in maniera molto schietta, di aver candidamente approfittato dell’occasione che la Scuola gli offriva per fare un bel periodo di vacanze gratuite in Italia, a Roma.
Qualche mese fa sono stato contattato da un famoso Istituto di Formazione Professionale di Madrid, una famosa Scuola di Fotografia madrilena: l’ “IES Principe Felipe“.
Questo Istituto Professionale forma giovani studenti in vari campi professionali quindi anche nelle Arti Visive e rivolge particolare attenzione all”insegnamento della Fotografia che rappresenta una delle attività prevalenti della Scuola.
Mi contattavano per chiedere la mia disponibilità ad ospitare uno dei loro ragazzi per uno stage. Non so perchè ma ho accettato la loro offerta pur sapendo che avrei cosro il rischio di trovarmi di fronte all’ennesima delusione.
Il loro modo di presentarsi, gli insegnanti con i quali mi sono interfacciato e tutto il resto mi hanno ispirato fiducia sin da subito mi sono lascito quindi trasportare.
Il fatto che uno dei loro studenti sarebbe venuto a frequentare uno Stage presso il mio Studio Fotografico di Roma non era di per sè una garanzia. L’arrivo era stato preannunciato da qualche mese ma nessuno di noi conosceva in anticipo chi sarebbe stata la persona che avremmo dovuto ospitare (o sopportare) per oltre un mese all’interno del nostro studio fotografico. Quindi il rischio c’era eccome.
Qualche settimana fa, esattamente 5 settimane fa, è arrivato David.
David è un giovane fotografo spagnolo di Madrid che frequenta lo IES.
È lui l’ultimo ragazzo, in ordine di tempo, che è stato ospite nel mio studio.

Bene: una vera e propria rivelazione. Questo ragazzo 27enne si è dimostrato sin dal primo momento disponibile, efficiente. Davvero un gran lavoratore dotato di una grande dose di passione per la Fotografia e della giusta dose di umiltà. Si è perfettamente integrato nella nostra struttura in poche ore diventando uno dei nostri.
David è il prototipo del modello positivo dello Studente.
Vero appassionato si è rivelato oltremodo disponibile al sacrificio facendo di tutto per mettersi alla prova e per fare quello che gli piace veramente.
È rimasto con noi per 5 settimane e la cosa che di più mi ha reso felice e mi ha fortemente gratificato è che in così poco tempo abbiamo potuto offrirgli un numero sostanzioso di opportunità altrimenti inimmaginabili per lui.
In poco meno di 40 giorni David ha avuto occasione di assistere e di partecipare ad alcuni eventi (non programmati) che si sono svolti nel nostro Studio Fotografico.
La cosa per la quale David confessava di esserci di più grati è stata quella di aver avuto l’occasione di conoscere i grandi “Dire Straits”, ospiti del nostro studio, dei quali è fan sfegatato da quando era bambino e dei quali aveva assistito a tutti i concerti. Non poteva credere ai suoi occhi.

Un’altra passione di David sono le automobili. Lui, infatti, prima di dedicarsi alla Fotografia, proprio per la passione dei motori che aveva, ha lavorato per circa 8 anni come autista di pulman. Trovarsi all’interno dell’Aston Martin originale di james Bond per lui è stato come vivere in un sogno. A pochi giorni dal suo arrivo a Roma si è verificata la circostanza di dover fotografare questa vettura nel nostro Studio Fotografico Daylight. David si trovava così a lavorare su un set fotografico del quale la protagonista era la sua macchina preferita.

E poi nei giorni a seguire ha assistito me e Luca nella realizzazione di alcuni Servizi Fotografici di Still-life per il gioiello e durante la realizzazione di Cataloghi di Moda e Look Book.
Potrei affermare che David è un ragazzo davvero fortunato. Lo dico anche con un pizzico d’invidia. Quale giovane fotografo o aspirante tale non metterebbe la firma per poter vivere queste belle esperienze in soli 40 giorni?
Sì indubbiamente la fortuna conta ma… non basta. La fortuna (a volte) bisogna cercarsela e lui se l’è cercata con grande intraprendenza e tanto entusiasmo.
Quello che David mi ha insegnato è che sorridere alla vita paga sempre anche quando non hai grandi possibilità economiche e non hai più un lavoro fisso perchè qualcuno te lo ha tolto a tua insaputa.
Oggi, 17 dicembre 2012, questo ragazzo ha concluso il suo Stage presso il mio Studio Fotografico e sta per rientrare a Madrid.
Sono molto fiero di lui e, d’altro canto, anche lui pare essere molto felice di aver vissuto queste esperienze al nostro fianco.
In bocca al lupo per il tuo futuro David a te e a tutti i ragazzi che credono ancora in un mondo migliore!
Lascia un commento